Sono molte le domande che vengono formulate sulla questione del riordino istituzionale e a volte si ricevono risposte poco chiare, perché si tratta di un processo in evoluzione, che prevede un costante confronto tra regione e territori. La legge 56 del 2014 non può essere recepita senza l’introduzione di un livello intermedio di gestione. Quindi il superamento delle Province può avvenire in maniera chiara e netta solo quando avremo una normativa regionale chiara sulla struttura che andrà a sostituire le vecchie province. Questo nuovo assetto sarà sicuramente più snello e avrà compiti definiti, tra i quali quello di diventare una struttura di raccordo tra le politiche locali e quelle regionali. Una struttura istituzionale in grado di diventare collettore tra il territori e la regione stessa.
E’ partendo da questa consapevolezza che insieme agli altri consiglieri della Romagna abbiamo scritto una lettera al Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, per chiedergli di definire insieme questo livello intermedio.
La giunta ha deliberato il progetto di legge sul riordino istituzionale l’8 giugno 2015 e la discussione approderà presto in assemblea legislativa. Nel testo (link al testo) si contano 86 articoli suddivisi in tre titoli distinti. Il Titolo I individua “il nuovo ruolo dei soggetti del governo territoriale e il governo delle aree vaste”. Il Titolo II invece comprende tutte le disposizioni relative alle funzioni amministrative che dovranno essere ripartite tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni. Il Titolo III riguarda invece le disposizioni finali, il personale del nuovo contesto organizzativo.