L’Assemblea Legislativa Regionale
ha votato all’unanimità un ordine del giorno dei Consiglieri Regionali Paolo
Zoffoli e Valentina Ravaioli che impegna la Giunta a prevedere la chiusura
dell’inceneritore di Forlì nel prossimo Piano Regionale della Gestione dei
Rifiuti.
“La Regione Emilia-Romagna, con
la Legge Regionale 16/2015 e con il Piano Regionale Di Gestione dei Rifiuti del
maggio 2016” – affermano i Consiglieri PD – “ha fatto propri i principi
dell’Economia circolare ponendo al 2020 il raggiungimento di obiettivi anche
più ambiziosi di quelli proposti dalla Comunità europea.”
“In base alla particolare
condizione di Forlì,” – specificano Zoffoli e Ravaioli – “dove sono presenti
due termovalorizzatori siti entrambi in una zona fortemente antropizzata, nel
2016 fu stipulato un accordo Regione-Comune che poneva il limite di 120.000
tonnellate annue di rifiuti solo urbani e provenienti esclusivamente dal
territorio regionale.”
“L’avvio nel 2018 della nuova
modalità di raccolta dei rifiuti gestita da Alea” – proseguono i Consiglieri –
“ha raggiunto in pochi mesi risultati molto importanti nella riduzione della
produzione di rifiuto indifferenziato per abitante, con la previsione di
passare dai 300kg del 2018 ai 100 del 2020, che possono porre nel breve futuro
il Comune di Forlì in testa ai Comuni più virtuosi d’Europa per minor spreco di
risorse.”
“Alla luce delle nuove condizioni
che si sono venute a creare” – concludono i Consiglieri forlivesi – “abbiamo
presentato un ordine del giorno che impegna la Giunta a:
rafforzare l’iter per il
raggiungimento degli obiettivi individuati dal Piano Regionale di Gestione dei
Rifiuti attraverso alcune azioni specifiche, che riconoscano anche in termini
concreti e tangibili l’impegno dei cittadini e delle amministrazioni virtuose e
che incentivino le buone prassi nelle realtà che stanno riorganizzando il
proprio sistema di raccolta e gestione dei rifiuti, secondo il principio
ispiratore della legge regionale ‘Chi più inquina più paga;
prevedere,
nell’ambito del prossimo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, la chiusura
dello stabilimento forlivese in base alla valutazione dei risultati di raccolta
differenziata ottenuti col nuovo metodo di raccolta;
stipulare un protocollo di intesa con le Istituzioni
territoriali Romagnole ed i soggetti gestori del ciclo dei rifiuti, che preveda
tempistiche e modalità attraverso le quali garantire il rispetto di questi
punti”.