Pochi giorni fa il Governo ha stanziato circa 800 milioni di euro vincolati per l'attuazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA). Si tratta di una misura strutturale ed attraverso un meccanismo di aggiornamento, le regioni, all'interno del Sistema sanitario nazionale, potranno aumentare le risorse. Tra le principali novità introdotte nella sanità pubblica italiana con i nuovi Lea rientra una ridefinizione e l'aggiornamento degli elenchi delle malattie rare e di quelle croniche e invalidanti. Inoltre arriva un nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale, aggiornato per l'ultima volta nel 1996. Questo nuovo nomenclatore introduce tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita, sia omologa che etereologa. Fino ad oggi erano erogate solo in regime di ricovero.
Inoltre è profondamente rivisto l'elenco delle prestazioni di
genetica e viene inserita la consulenza genetica. Per quanto concerne i
vaccini, entrano nei Lea l'anti-papillomavirus e l'anti-pneumococco. Tra le
malattie croniche è ora inclusa l'endometriosi, che in Italia colpisce circa 3
milioni di persone e la celiachia.
Si rinnova anche il nomenclatore dell'assistenza protesica, che prevede fra le
altre cose gli arti artificiali a tecnologia avanzata. Per quanto riguarda la
revisione dell'elenco delle malattie rare, è previsto l'inserimento di oltre
110 nuove malattie, ad esempio la sarcoidiosi, la sclerosi sistemica
progressiva e la miastenia grave. Con la revisione dell'elenco delle malattie
croniche vengono introdotte 6 nuove patologie tra cui quelle renali e
l'osteomielite cronica.
Nel testo definitivo del Ministero della Salute si fa riferimento esplicito anche all’autismo, così come era stato fortemente richiesto dalle associazioni, e si rimanda ai contenuti della legge 134/2015 per il trattamento dei servizi relativi a questo disturbo. Questo è un altro importante passo in avanti che si è compiuto per sostenere coloro che sono affetti da autismo e le loro famiglie, un passo in avanti che pone il nostro Paese all’avanguardia in Europa nella tutela delle persone con disturbo dello spettro autistico.
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al termine di una riunione della Conferenza Stato-Regioni ha giustamente sottolineato come con l’approvazione dei nuovi LEA “abbiamo alzato l’asticella della tutela della salute dei cittadini”.