Una manovra complessiva da 12 miliardi di euro, di cui 8 miliardi solo per la sanità. Nessun aumento delle tasse, maggiori entrate e risparmi per ulteriori 45 milioni di euro nel funzionamento della macchina regionale. Sono queste le linee principali del progetto di legge relativo al bilancio di previsione 2016.
I pilastri della manovra:
Scuola, sanità, cultura e sport. Per una ulteriore riqualificazione del welfare regionale si istituisce un fondo per il reddito di solidarietà. Le risorse del fondo regionale per la non autosufficienza, pari 120 milioni si aggiungono ai fondi nazionali per un totale complessivo di 460 milioni nel nostro territorio. Previsti interventi di edilizia scolastica, con un’integrazione di 20 milioni alle risorse statali previste per i Comuni e le Province (pari a 80 milioni in Emilia-Romagna) e 5 milioni di euro per le ristrutturazione degli impianti sportivi in ambito scolastico. Infine incremento investimenti destinati alla cultura (5 milioni)
Ambiente e territorio sicuro, sviluppo e mobilità sostenibili. Quasi 40 milioni le risorse regionali per l’ambiente e la difesa del suolo nel 2016 e che saranno oltre 120 nel triennio 2016-2018. A queste si aggiungono 108 milioni di euro di fonte nazionale. 20 milioni per progetti di riqualificazione urbana dei Comuni della costa e 17 milioni per le reti infrastrutturali, la manutenzione delle strade e reti ferroviarie. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico locale le risorse destinate sono pari a 360 milioni, a cui si aggiungono 36 milioni di risorse regionali.
Sviluppo economico. Cofinanziamento ai fondi strutturali europei (52 milioni di euro di risorse regionali), nell’ambito della programmazione 2014-2020. Finanziamento Legge sull’attrattività per le imprese, finanziamenti per 5 milioni di euro (25 milioni in tre anni) e 8,5 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese. Inoltre sono previsti 39 milioni per le politiche a favore dell’agricoltura. L’obiettivo per il 2020 è che l’industria del turismo superi il 10% del Pil regionale per cui 15,5 milioni destinati alla promo-commercializzazione, marketing territoriale e unioni di prodotto. Infine, è stabilita la compensazione dell’Irap per le Asp e il privato sociale che operano nel settore dei servizi alla persona per complessivi 20 milioni di euro.