Parere positivo della commissione Politiche per la salute e politiche sociali alle nuove indicazioni organizzative rivolte alle Case della salute.
Con le nuove disposizioni si vuole supportare il coordinamento organizzativo e clinico-assistenziale (funzionale ai bisogni della comunità), sostenere l’attivazione e l’implementazione di programmi e percorsi di prevenzione e promozione della salute e di assistenza (sul modello della medicina d’iniziativa) per favorire l’integrazione dei professionisti. Si vuole, inoltre, promuovere l’integrazione tra la Casa della salute e i diversi nodi della rete dei servizi territoriali e ospedalieri e incentivare, anche con l’utilizzo di strumenti innovativi, la piena partecipazione della comunità (pazienti, caregiver, associazioni di pazienti e di volontariato fino ai singoli cittadini) all’interno delle strutture.
In Emilia-Romagna le case della salute funzionanti sono 84, il 60% di tipologia media e grande e il 40% di tipologia piccola, quelle programmate 38. Dal 2011 al 2016 il numero è raddoppiato, passando da 42 a 84. Il 43% della popolazione regionale ha nel territorio di riferimento una Casa della salute. Sono 534 i medici di medicina generale che operano all’interno di questo tipo di strutture, 64 pediatri, più di 400 infermieri, circa 100 ostetriche e più di 100 assistenti sociali.