A Santa Sofia ospedale e casa della salute mai stati in discussione, Bartolini spara bugie e falsità
L’attacco gratuito di Luca Bartolini tende, come purtroppo oggi accade sempre più di frequente nella politica e come lui stesso ci ha abituato in questi anni, a spostare l'obiettivo sull'avversario per distogliere l'attenzione sulla propria grossolana e ingombrante incapacità a dimostrarsi credibile. La cosa è ancor più grave se per fare questo utilizza bugie e falsità.
Per me parlano i fatti in tema di sanità. Come presidente della precedente Conferenza socio sanitaria di Forlì (incarico che ho ricoperto gratuitamente e al servizio di tutti i comuni del comprensorio, anche quelli non amministrati da esponenti del Pd) e tutti gli altri Sindaci abbiamo promosso e approvato il PAL (Piano attuativo locale) nel quale si è deciso che il mantenimento dell'ospedale di Santa Sofia non sia neanche da mettere in discussione.
I motivi sono tre:
- non si risparmierebbe nulla nel realizzare a Santa Sofia una Casa della Salute al posto dell’ ospedale, per le sue peculiarità logistiche,in quanto si dovrebbe comunque mantenere il Pronto Intervento e quindi assicurare la presenza dei medici internisti per le degenze ospedaliere;
- non è possibile, dopo i tanti tagli di posti letto ospedaliero già effettuati, tagliarne altri, pena l'impossibilità di dare risposta alle necessità di ricovero;
- perché questa decisione dipende dai Sindaci e se loro non sono d'accordo, la Regione non lo può fare; a maggior ragione oggi che con l'Asl unica di Romagna per decidere queste cose serve una maggioranza qualificata tale che, di fatto, il nostro distretto ha potere di veto.
Non essendo nessuno di questi tre motivi venuto a meno, e, meno che meno, se ne intravvede il superamento, la chiusura del “Nefetti” e la realizzazione di una Casa della Salute in aggiunta o in sostituzione all'ospedale non mi pare si possa mettere all'ordine del giorno!
Paolo
Zoffoli
Candidato
al Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna per Forlì-Cesena