Il Po che fa paura

Continuiamo pure a dire che il tempo è matto, che la natura è violenta e che non ci sono più le stagioni di una volta. È comodo nascondersi dietro a dei proverbi e dei detti con gli amministratori locali che si trovano ad affrontare emergenze più grandi di loro.

TRE sono i piani su cui si deve lavorare. Il primo è l`emergenza, con aiuti regionali e statali per le zone colpite dall'alluvione. Il secondo è la ricostruzione, con l`allentamento dei patti di stabilità e del peso fiscale. Il terzo è la pianificazione successiva. Dobbiamo imparare dai nostri errori rivedere le nostre priorità e cambiare rotta. Per questo la parola d`ordine è "Zero consumo di suolo".

Trasformiamo, riammoderniamo, mettiamo in sicurezza, rivalorizziamo l`esistente.