Noi Sindaci siamo i naturali destinatari di ansie, speranze, domande e aspettative delle nostre comunità e non c’è tema nella vita di un Comune, di una città che non passi per le nostre scrivanie.
Per la loro prossimità ai cittadini, i Sindaci sono la figura istituzionale che di più i cittadini conoscono e riconoscono. L’introduzione della elezione diretta dei Sindaci fa di noi la figura istituzionale con il più alto grado di legittimazione democratica. Sono queste le ragioni che spiegano perché – pur in tempi di crisi della politica e delle istituzioni – i Sindaci mantengono un tasso di fiducia ancora alto, assolvendo a una preziosa e mai sufficientemente riconosciuta funzione di tenuta democratica. E’ con questa consapevolezza che di fronte alle elezioni regionali chiediamo ai futuri rappresentanti di ascoltare le nostre domande e di metterci nelle condizioni di corrispondere alle aspettative delle nostre comunità.
Da parecchi anni ormai noi Sindaci viviamo una contraddizione che – anno dopo anno – si è fatta più acuta. Da un lato la crisi ha fatto e fa crescere la domanda di tutela, di protezione, di sostegno che i cittadini rivolgono a noi. Dall’altro risorse e strumenti a nostra disposizione hanno visto – anno dopo anno – una costante riduzione e restrizione. In realtà si deve soltanto alla passione, alla generosità, alla dedizione, alla capacità, allo spirito di sacrificio di tanti Sindaci e Amministratori Comunali se, nonostante i continui tagli imposti dallo Stato, nei Comuni italiani i cittadini hanno potuto godere ancora di servizi pubblici e prestazioni sociali. Nonostante i tagli, abbiamo continuato a tenere aperti nidi e asili, ad assicurare assistenza domiciliare agli anziani, a provvedere alle famiglie fragili, sostenere i disabili, a garantire trasporti pubblici e pubblici servizi, a tutelare ambiente e promuovere cultura. E non ci siamo sottratti ad affrontare emergenze drammatiche, dalle emergenze naturali all’affluenza di una altissima quantità di profughi, che senza l’impegno dei Comuni non sarebbero gestibili.
L’esperienza amministrativa di Paolo Zoffoli e di Valentina Ravaioli rappresenta per noi, in questo senso una garanzia. Porteranno nel consiglio Regionale le nostre istanze e di quelle dei cittadini. Avendo amministrato un Comune conoscono le esigenze delle comunità. Sono garanzia che terranno conto della nostra esperienza quotidiana, della fatica del governare, delle competenze che maturiamo nella nostra attività di Amministratori. Sono persone che per anni e con orgoglio, hanno speso ogni giorno le loro migliori energie a beneficio della propria comunità. Un impegno che continueranno a profondere con responsabilità e generosità.
Davide Drei (sindaco di Forlì), Giorgio Frassineti (sindaco di Predappio), Mauro Grandini (sindaco di Forlimpopoli), Marco Menghetti (sindaco di Premilcuore), Luigi Pieraccini (sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole), Luigi Toledo (sindaco di Portico e San Benedetto), Daniele Valbonesi (sindaco di Santa Sofia), Nevio Zaccarelli (sindaco di Bertinoro), Gabriele Zelli (sindaco di Dovadola)