La Giunta della Regione Emilia-Romagna nel corso dell’ultima Assemblea legislativa ha risposto in merito al conferimento dei rifiuti urbani del faentino al termovalorizzatore di Forlì.
In particolare, l’Assessora Paola Gazzolo ha chiarito che, come previsto dalla delibera di Giunta regionale DGR 34/2018, adottata dopo la sentenza del Tar sulla discarica di Imola, il termovalorizzatore forlivese è stato usato per il tempo strettamente necessario: dal 15 al 29 gennaio. Escluse le domeniche, si tratta di 13 giorni.
Il Comune di Forlì, in nome del principio della solidarietà istituzionale, ha accettato di supportare i 5 comuni vicini in una fase di emergenza solo per il tempo strettamente necessario, così come assicurato dalla Regione e nel rispetto dei limiti massimi consentiti, che per Forlì corrispondono a 120 mila tonnellate annue. Io e la mia collega consigliera Valentina Ravaioli ci teniamo a precisare, in risposta alle dichiarazioni strumentali del consigliere della Lega Massimiliano Pompignoli, che tale limite è stato rispettato nel 2017, essendo state conferite entro il 31/12 circa 119 mila tonnellate, e sarà rispettato anche nell'anno in corso.
E' necessario inoltre che da tutti i territori prosegua l’impegno per ridurre la produzione di rifiuti da smaltire, nella direzione del superamento in prospettiva di un modello di smaltimento basato prevalentemente su discariche e sull'incenerimento e nell'attuazione dei principi di fondo dell’economia circolare, ben definiti dalla legge regionale.