sensibilità chimica multipla

La sensibilità chimica multipla è una patologia collegata all'intolleranza a più sostanze chimiche. In Assemblea Legislativa abbiamo approvato una risoluzione che impegna la Giunta della Regione Emilia-Romagna:

- a mantenere per i pazienti residenti in questa Regione con sintomi riconducibili a MCS (intolleranza alle sostanze chimiche - ISC) certificata dal centro di riferimento regionale, la gratuità sia degli esami di laboratorio e specialistici, sia della terapia farmacologica, finalizzata al trattamento della sintomatologia, anche attraverso supplementazioni vitaminiche e dietetiche quando esse siano indicate e prescritte per la specifica condizione clinica dal centro di riferimento regionale;

- ad emanare una direttiva per le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, affinché si dotino in tempi celeri, coinvolgendo le Associazioni di persone affette da tale patologia, di apposita regolamentazione volta ad uniformare la risposta sanitaria e fornire indicazioni sulla realizzazione di un percorso assistenziale per i pazienti con sintomi riconducibili a "Sensibilità chimica multipla" (MCS) (intolleranza alle sostanze chimiche - ISC) nei vari setting assistenziali delle aziende ospedaliere e sanitarie locali, sull’esempio di quanto fatto all’Ospedale Cona di Ferrara, che ha redatto un’apposita “Istruzione Interaziendale operativa”, che consente a queste persone di accedere in sicurezza, senza doversi aggravare ulteriormente a causa delle sostanze chimiche aerodisperse, alle strutture sanitarie;

- a valutare la possibilità di inserire le poliallergie alle sostanze chimiche nei percorsi assistenziali del servizio sanitario regionale, mantenendo quale primo riferimento regionale il Centro di Bologna, individuando, nei territori provinciali, presso gli ospedali, idonee modalità organizzative, per i pazienti di tale territorio, al fine di migliorare i percorsi assistenziali (utili a meglio collegare gli specialisti per la diagnosi e la cura delle patologie d’organo);

- ad attivarsi affinché si possa consentire ai pazienti con ISC di effettuare le visite mediche specialistiche e riabilitative tramite percorsi dedicati che riducano per quanto possibile il contatto con qualsiasi tipo di agente inquinante, anche favorendo a tal scopo il maggior isolamento possibile dei pazienti;

- a valutare la possibilità della distribuzione della terapia farmacologica e le supplementazioni vitaminiche e dietetiche, quando esse siano indicate e prescritte per la specifica condizione clinica, attraverso le Farmacia ospedaliere, dell’intero territorio regionale, quale alternativa alla consegna da parte della Farmacia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, nel rispetto dei piani terapeutici, al fine di limitare il più possibile il numero dei loro accessi all’area ospedaliera di Bologna;

- a valutare la possibilità dell’apertura di un tavolo di confronto tra le Associazioni di persone affette da tale patologia con la Commissione Regionale che si occupa della farmacovigilanza, per promuovere una valutazione dei farmaci necessari ai malati con Sensibilità Chimica, senza additivi, solfiti, conservanti, e altre sostanze non tollerati dalle persone affette da tale patologia;

- a trasmette, con cadenza annuale, a decorrere dal 2019, alla Commissione assembleare competente, dell’Assemblea legislativa regionale, una relazione sullo stato di attuazione degli impegni assunti con l’approvazione del presente atto d’indirizzo politico.