Il parere di docenti e ricercatori diventa fondamentale quando le decisioni da prendere richiedono un approfondimento specifico. A questo proposito mi sento molto il linea con il pensiero del Prof. Vincenzo Balzani quando afferma che " il nostro Paese può trarre molti benefici accelerando la transizione energetica perché siamo all'avanguardia nel manifatturiero, un settore particolarmente rilevante per lo sviluppo delle energie rinnovabili..."
Il Referendum abrogativo sulle trivelle rientra in questa casistica, non perché il quesito posto sia di fondamentale importanza (in quanto fa riferimento agli impianti già esistenti e presenti entro le 12 miglia dalla costa), ma perché il voto serve a indicare la strada a chi oggi si trova in una posizione decisionale, ovvero quello di spingere in maniera decisa verso le energie rinnovabili.
Le nostre riserve di combustibili fossili non hanno un'estensione tale da soddisfare totalmente o anche in parte la domanda di energia presente nel nostro Paese. Anche se ci fosse la possibilità di trivellare ovunque non riusciremmo in alcun modo a raggiungere l' autosufficienza energetica. Quindi ci troviamo di fronte a un bisogno di energia che non può essere soddisfatto attraverso lo sfruttamento dei combustibili fossili. Dobbiamo trovare altri metodi.
Giustamente le imprese che oggi operano nel settore hanno esposto i problemi che un'eventuale restrizione potrebbe comportare in termini sia economici che occupazionali. Siamo stati testimoni di tante riconversioni industriali e lo stesso potrebbe avvenire in questo settore in modo da apportare i cambiamenti necessari al fine di non causare il taglio ai livelli occupazionali.
Sia la conferenza Cop21 di Parigi che l'enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco, ci hanno fatto capire che il mondo sta andando proprio da un'altra parte e proteggere il pianeta non è solo un modo di dire, il cambiamento deve avvenire e lo si deve realizzare il prima possibile. Lo dobbiamo fare per le generazioni future.
L'articolo con l'intervista a Vincenzo Balzani è consultabile QUI