Questo è il punto della situazione sul virus West Nile dopo l’aggiornamento dell’Assessore Venturi in Commissione Sanità.
Al 10 settembre ci sono stati ottantasette i casi di malattia neuro-invasiva, con 14 decessi (di cui due a Modena, due a Bologna, tre a Ravenna e sette a Ferrara); 65 casi di forme febbrili e 22 casi di infezione senza sintomi in donatori di sangue.
La stagione 2018 è da considerarsi anomala per una questione di precocità e aggressività nella propagazione virale e di intensità di circolazione di zanzare e uccelli.
La gestione delle arbovirosi in Emilia-Romagna si basa su un sistema di sorveglianza One-Health che integra diverse componenti professionali (medici, veterinari ed entomologi) e coinvolge Aziende Usl e Comuni. Dal 2014 siamo la regione capofila di un gruppo di lavoro tecnico tra le Regioni maggiormente coinvolte dal problema.
Si tratta quindi di un sistema di sorveglianza all'avanguardia che permette di rilevare con più precisione i casi di contagio. Questo ci ha permesso di registrare nel 2007 i primi casi di epidemia del virus Chikungunya trasmesso dalla zanzara tigre.
Presto si svolgerà un nuovo incontro con la Commissione consiliare per stilare il bilancio definitivo a fine epidemia ed è prevista l’organizzazione di un convegno con la presenza di esperti ed esponenti degli Enti coinvolti per discutere le migliori misure preventive da adottare per il prossimo anno.
Per approfondimenti:
Piano sorveglianza arbovirosi 2018
West Nile: Il bollettino regionale ad oggi, 21 settembre
West Nile, il punto sulla circolazione del virus, 11 settembre