Il Programma
Le politiche regionali, soprattutto in una stagione come questa di grande sofferenza economica del Paese e quindi di profondi cambiamenti, assumono un’importanza radicale. All’Emilia-Romagna, una delle regioni più solide in Europa, spetta il compito di costruire nuovi percorsi di crescita economica e sociale a favore soprattutto delle nuove generazioni.
Per questo ho accolto la richiesta del PD Forlivese e mi sono candidato al Consiglio Regionale, convinto di poter contribuire a vincere questa importante sfida: mettendo a servizio, con la dedizione e passione che mi caratterizzano, l’esperienza accumulata in tutti questi anni di impegno amministrativo e di concretezza del fare.
Il programma per l’Emilia-Romagna del Presidente Stefano Bonaccinì propone di Cambiare il futuro in 10 parole chiave: Lavoro, Europa, Innovazione, Attrattività, Velocità, Sostenibilità, Legalità, Parità, Persone e comunità, Bellezza.
Lavoro
Non c’è ombra di dubbio che sia una delle priorità di oggi! Con l’avvento delle nuove tecnologie e della globalizzazione, il vecchio modello occupazionale, imprenditoriale e di mercato è andato in crisi.
Oggi, la Politica, i Territori, gli Imprenditori e gli Investitori devono pensare a un nuovo modello che, mettendo in campo le nostre eccellenze, sviluppi tutte le economie legate al benessere in senso lato: Welfare, Cultura, Arte, Ambiente,Turismo, Enogastronomia, Agricoltura di qualità, Capacità di accoglienza, ecc.
Tutte le nostre eccellenze, però, per diventare un forte traino economico, devono essere coniugate con una forte Promozione Territoriale che deve vedere l’impegno di tutti a mettersi in gioco assieme. Questo può essere possibile se tutti siamo veramente convinti che la sinergia sia l’arma vincente e se la Regione, con le sue Politiche, crea le condizioni legislative, di coordinamento e di investimenti infrastrutturali indispensabili per la credibilità e la fattibilità di tutta l’operazione;
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Riorganizzazione Territoriale
Una Politica che troppo spesso ha puntato a moltiplicare le poltrone creando costi eccessivi, corruzione e inefficienze burocratiche oggi finalmente è andata in crisi.
È necessario e urgente riorganizzare tutta la vita amministrativa per ridurre i costi, efficientare il sistema e impedire che gli interessi personali o particolari siano prioritari rispetto agli interessi generali.
Fusioni e Unioni di Comuni, soppressione delle Province e ridistribuzione dei compiti che svolgevano, soppressione o aggregazione di Enti e Organizzazioni sono indispensabili per una Amministrazione snella ed efficiente che sappia ridurre fortemente i costi e dare risposte celeri ed efficaci. Governo, Regioni e Comuni, assieme, devono ripensare la vita amministrativa del domani già da subito, verso l’alleggerimento della burocrazia che tanto pesa ai cittadini e alle aziende.
In questo percorso obbligato, si può essere protagonisti od esecutori, noi abbiamo dimostrato, nel territorio forlivese, di essere e voler continuare ad essere protagonisti e vogliamo esserlo anche nel panorama più vasto della Regione.
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Sanità
I bisogni aumentano, le risorse calano, la medicina di eccellenza si rinnova continuamente seguendo professionalità, ricerca e strumentazione avanzata.
Questi presupposti indiscutibili ci offrono molte opportunità, ma, al contempo, ci chiedono di rivedere continuamente il nostro modello per cercare di mantenere le risorse disponibili per i servizi, riducendo i costi amministrativi. Per fare questo, una buona Politica sanitaria deve mettere attorno ad un tavolo tutti i Protagonisti del settore pronti a mettersi in gioco per il bene comune, senza campanilismi né difese di interessi particolari.
L’obiettivo è di avere una rete di ospedali di eccellenza, dove si diffondono ovunque le pratiche migliori e una forte diffusione sui territori di quei Servizi sanitari, socio-sanitari e sociali indispensabili per prevenire e curare, il più vicino a casa possibile, soprattutto le persone più deboli.
Con l’esperienza ed i contatti accumulati in tanti anni da Assessore, Sindaco e Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, cercherò di fare in modo che la Regione svolga fino in fondo quel ruolo di garante indispensabile di un percorso coretto e virtuoso, in un mondo dove gli interessi sono tanti e molto forti.
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Rifiuti
Credo fortemente che sia giunta l’ora di avviare la stagione del post-incenerimento. Dobbiamo puntare con decisione a una forte sensibilizzazione che produca nei Cittadini e nelle Aziende comportamenti virtuosi per poi attivare tutte le azioni necessarie a chiudere la filiera dei rifiuti riutilizzando le componenti dei rifiuti differenziati.
Questa buona Politica, oltre a ridurre fortemente il fabbisogno degli inceneritori e degli incenerimenti e a salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, può contribuire a sviluppare tanti posti di lavoro, di cui abbiamo un gran bisogno, attraverso quell’economia legata all’ambiente che oggi da più parti si richiama, ma che ancora stenta a decollare.