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in Assemblea legislativa è stato approvato a maggioranza il nuovo Piano Sangue, frutto di un lavoro importante svolto in questi anni. La nostra Regione si dimostra ancora oggi un punto di riferimento per le altre regioni italiane, annoverando tra i sui punti di forza la sinergia nata attraverso il lavoro e il confronto intrapreso con le Associazioni a tema. Il nuovo Piano Sangue e Plasma darà così nuova forza per continuare sulla giusta strada finora intrapresa, con l'impegno da parte della Commissione di vigilare sulla sua efficacia nei singoli territori e la promessa di verificare entro un'anno il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

In provincia di Forlì-Cesena, 3,5 milioni di euro serviranno per i lavori di restauro e recupero dell’ex monastero della SS. Annunziata di Tredozio, mentre 1 milione sarà impiegato per il restauro del Compendio della Domus Pascoli (che comprende la casa natale del poeta, il giardino, il Parco delle rimembranze, la scuola materna e l’ex-gerontocomio) a San Mauro Pascoli.

Tutti gli altri interventi: https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2018/febbraio/dalle-infrastrutture-al-patrimonio-artistico-320-milioni-per-l-emilia-romagna

L’Emilia Romagna punta sempre più sull’elisoccorso. Nel 2017 il servizio ha effettuato 3.213 missioni e 1.960 ore di volo. La Regione ha individuato altre 142 elisuperfici, che diventeranno operative nel biennio 2018-2019, di cui oltre la metà in zone montane. Dalle 17 attuali si passerà quindi a 159, per coprire l'intero territorio regionale. I consiglieri PD accolgono con soddisfazione la notizia.

Saranno attivate più di 140 nuove aree per l’atterraggio e il decollo delle eliambulanze in tutta la Regione, da Piacenza a Rimini. Un lavoro enorme, che si aggiunge ad alcuni interventi analoghi già effettuati a giugno.

Nel territorio di Forlì e Cesena sono previste 12 nuove aree, oltre a quella già attiva da giungo 2017 presso l’ospedale di Cesena.

Un lavoro che garantirà interventi immediati a tutela della salute dei nostri concittadini, soprattutto nei comuni della montagna, dove i collegamenti sono più difficoltosi. Da oggi, gli emiliano-romagnoli sono più sicuri. La Regione Emilia-Romagna è orgogliosa di confermare con questi interventi il proprio impegno affinché nessuno sia mai lasciato solo”

I comuni in cui saranno attivate le nuove aree per il decollo e l’atterraggio anche notturno, sono: Santa Sofia, Rocca San Casciano, San Benedetto in Alpe, Modigliana, Bagno di Romagna, Premilcuore, Sogliano al Rubicone, Cesenatico, Mercato Saraceno, Verghereto, Meldola, Forlì (ospedale).

La Regione ha investito oltre 3 milioni nel 2017 e questo ha consentito di qualificare ancora di più il sistema di intervento per l’emergenza/urgenza. Le prospettive future prevedono, entro il 2021, un’ulteriore estensione della rete dei punti atterraggio notturni dell’elisoccorso, in modo da renderla ancora più capillare.

Qui il video che spiega l'iniziativa: https://youtu.be/hUW4ztYQThs

Doppio impegno in Assemblea legislativa sulla fibromialgia.

Nei giorni scorsi la Regione Emilia-Romagna ha trasmesso alle Aziende Sanitarie la circolare 1/2018 “Linee di Indirizzo per la diagnosi e il trattamento della Fibromialgia” (patologia caratterizzata da dolore muscoloscheletrico cronico e diffuso), frutto di un percorso di condivisione, durato più di un anno, tra professionisti di diverse discipline e utenti e basato sulle più aggiornate evidenze della letteratura e sull’esperienza quotidiana di professionisti e utenti. 

L'Informativa sulle nuove linee di indirizzo regionali relative a diagnosi e trattamento di questa patologia (che coinvolge in Emilia-Romagna oltre 65mila persone) è stata presentata in commissione Politiche per la salute e Politiche sociali. Gli Indirizzi prevedono campagne informative per i pazienti e percorsi personalizzati collegati anche all’attività fisica adattata in acqua termale, studi specifici sulla malattia e percorsi formativi per i professionisti.

Questa mattina invece è stata presentata una risoluzione (primo firmatario il collega Paolo Calvano) in cui il Gruppo PD chiede al Ministero di attivarsi per riconoscere la Fibromialgia come malattia cronica ed invalidante, ed al conseguente inserimento nei livelli essenziali di assistenza.

Purtroppo a livello nazionale la fibromialgia non è ancora riconosciuta tra le malattie croniche e invalidanti, per le quali è prevista l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria e non sono attivi protocolli diagnostici e percorsi assistenziali specifici. Il documento rappresenta un unicum a livello nazionale per inquadrare questa malattia, ma è necessario aprire un confronto che attivi le istituzioni a tutti i livelli».

A QUESTO LINK POTETE LEGGERE E SCARICARE LE LINEE GUIDA: http://salute.regione.emilia-romagna.it/news/regi...

FRA I DOCUMENTI TROVATE LA RISOLUZIONE PRESENTATA.

E' stato approvato oggi in CommIV il programma regionale sangue e plasma 2017/2019 che si pone l’obiettivo di garantire l’autosufficienza regionale di sangue, di emocomponenti e di plasmaderivati per le strutture sanitarie pubbliche e private, oltre a realizzare, in accordo con il centro nazionale sangue, un nuovo raggruppamento interregionale di cui l’Emilia-Romagna assumerà il ruolo di capofila. 

Si vuole, inoltre, garantire un elevato livello di sicurezza attraverso la standardizzazione delle procedure trasfusionali, oltre a perseguire il miglioramento continuo della qualità. Saranno poi attivati specifici piani di formazione rivolti ai sanitari e sviluppato un progetto regionale di ‘disaster recovery’ per le situazioni di emergenza tecnologica.

Nel 2017 in Emilia-Romagna sono state raccolte 161.900 sacche di sangue (144.769 trasfuse): a Piacenza sono state raccolte 10.601 sacche, 17.411 a Parma, 15.160 a Reggio Emilia, 25.855 a Modena, 16.103 a Ferrara, 35.620 a Bologna, 5.716 a Forlì, 7.878 a Cesena, 11.531 a Rimini e 16.025 a Ravenna.

Prima della discussione e approvazione in aula dell'Assemblea legislativa che avverrà fra qualche settimana, ci sarà ancora occasione di discutere e condividere il piano in Comm IV con i presidenti delle associazioni interessate, FIDAS e AVIS.