Approvato in Assemblea Legislativa l'ordine del giorno che impegna la Giunta a proseguire l’impegno per il sostegno ai Comuni e ai loro Centri di Formazione e a sostenere la fondamentale funzione territoriale di questi enti, contribuendo finanziariamente alle attività di orientamento e di sostegno alla partecipazione alle attività formative rivolte alle persone in particolare in stato di difficoltà e fragilità e a servizio delle comunità locali.
Di seguito il testo completo dell'ordine del giorno:
Premesso che
la Regione Emilia – Romagna ha dato priorità
al tema del lavoro in questa legislatura come confermato innanzitutto dal Patto
per il Lavoro dell’Emilia - Romagna sottoscritto nel 2015 e al sostegno alla
formazione professionale e all’orientamento quale strumento di promozione da
parte della Regione di politiche attive per il lavoro in contrasto alla
disoccupazione di breve e lunga durata, nonché come efficace azione di lotta
alla dispersione scolastica;
il
sostegno alla formazione professionale e all’orientamento, anche attraverso le
azioni svolte dai Comuni, è necessario per promuovere politiche orientative e
formative coerenti con gli obbiettivi del Patto per il lavoro;
in
Regione sono attivi 8 centri di formazione di proprietà pubblica che oggi
occupano circa 200 dipendenti a tempo indeterminato e determinato, dei quali
circa il 90% donne, tutti assunti con procedure selettive ad evidenza pubblica;
tali
centri coinvolgono inoltre circa 1200 collaboratori che a diverso titolo
operano all’interno delle strutture formative e oltre 400 fornitori di beni e
servizi a supporto delle attività di orientamento e di formazione, e numerosi
sono stati gli investimenti formativi sulla qualità del personale impegnato;
i
centri rendono disponibili alle persone azioni formative e orientative
garantendo la qualità e rispondenza dell’offerta alle specificità del
territorio anche attraverso un investimento continuo sulle competenze del
personale;
il
ruolo pubblico esercitato dagli 8 centri emiliano-romagnoli ha costituito un
insostituibile punto di riferimento per
i giovani e le loro famiglie supportandoli ad affrontare le scelte educative e
formative e accompagnandoli nei percorsi di transizione tra istruzione,
formazione e lavoro ed ha consentito di fornire concrete risposte alle persone
a rischio di esclusione e marginalità aiutandole ad affrontare le situazioni di
disagio sociale e sapendo attivare servizi in convenzione con gli enti locali e
valorizzando le opportunità rese disponibili dalle imprese del territorio;
l’Assemblea
legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato il 21 dicembre 2017 un
Ordine del Giorno all’oggetto 5720 "Disposizioni collegate alla legge
regionale di stabilità per il 2018" nel quale si impegnava la Giunta su
questo tema “a continuare l’opera di sostegno ai territori nell’offerta di
risposte in materia di formazione per tutti i cittadini”;
la
manovra di bilancio per il 2018 ha previsto 1 mln di euro finalizzato a coprire
i costi per corrispondere alle spese del personale ex regionale ancora attivo
trasferito nei centri in seguito alla Legge regionale 22 febbraio 2001, n 5.
Recante “Disciplina dei trasferimenti di personale regionale a seguito di
conferimento di funzioni”;
Considerato che
l’assessore
competente, in occasione dell’interrogazione a risposta immediata della seduta
antimeridiana del 5 giugno, ha ribadito la volontà di dare un ruolo specifico a
questi enti di formazione partecipati dai Comuni e di sostenere la funzione
fondamentale di orientamento e accompagnamento verso il lavoro di tutte le
persone, in particolare quelle più in difficoltà;
la Regione
riconosce il valore che i Comuni, attraverso la loro partecipazione diretta ai
Centri di formazione, creano nel territorio, garantendo continuità dell’offerta
orientativa e formativa e un’elevata aderenza ai bisogni del territorio e a
tal fine - nel quadro legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 - ha previsto una
spesa per gli anni 2018 e 2019 pari a euro 1.400.000,00 per il finanziamento di
progetti che garantiscano la continuità dei presidi territoriali e rendano
disponibili alle persone azioni orientative che facilitino l’accesso ai
servizi.
Valutato positivamente che
per
dare continuità e valore a questi centri la Regione si sia impegnata per
consolidare le azioni e le opportunità rese disponibili dagli enti ed in
particolare la capacità di svolgere le funzioni di orientamento e trasferendo
risorse ai comuni coinvolti pari ad 1 milione e 400 mila euro per il 2018 e
uguale somma per il 2019 destinati ai centri per servizi in materia di
orientamento.
Impegna la Giunta
a proseguire l’impegno per il sostegno ai Comuni e ai loro Centri di Formazione
e a sostenere la fondamentale funzione territoriale di questi enti,
contribuendo finanziariamente alle attività di orientamento e di sostegno alla
partecipazione alle attività formative rivolte alle persone in particolare in
stato di difficoltà e fragilità e a servizio delle comunità locali.