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Ogni anno, in Emilia-Romagna, arrivano alla fase terminale dell’insufficienza renale cronica, quindi alla dialisi o al trapianto, tra i 700 e gli 800 pazienti. Ridurre la velocità di progressione della malattia e l’entità delle complicazioni collegate, a partire da quelle cardiovascolari, è l’obiettivo principale del progetto Pirp (Prevenzione insufficienza renale progressiva), che coinvolge tutte le strutture nefrologiche del Servizio sanitario regionale. Dal 2005 ad oggi sono già stati inseriti in questo percorso più di 26.000 pazienti, sottoposti complessivamente a oltre 78.000 visite: ciò ha permesso di controllare l’incidenza di nuovi ingressi in dialisi.

Ora la Regione ha deciso di rafforzare la rete dei professionisti e dei centri coinvolti nella gestione dell’insufficienza renale, promuovendo l’accesso sempre più precoce al percorso per un numero sempre maggiore di pazienti e garantendo, attraverso la “presa in carico”, una continuità assistenziale appropriata, efficace ed efficiente in regime ambulatoriale. In quest’ottica la delibera approvata dalla Giunta prevede anche l’istituzione di un Comitato tecnico scientifico, composto da professionisti nefrologi, che dovrà formulare proposte per l’ulteriore sviluppo del percorso Pirp.

Approfondisci: ER Salute

Relazione alla clausola valutativa in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, a due anni dall’attuazione delle norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici e di prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali.

Diverse le tematiche affrontate nella clausola valutativa:

Procedimento di revisione della pianta organica delle farmacie

Tutti i Comuni del territorio regionale hanno adottato la pianta organica delle farmacie, portando a 1.422 il numero complessivo delle sedi, sono state istituite 11 nuove sedi di cui 7 urbane e 4 rurali.

Apertura delle farmacie comunali

È stato prorogato di un anno il termine concesso ai Comuni per aprire le farmacie su cui hanno diritto di prelazione, fino all’approvazione della graduatoria del concorso ordinario.

Concorso per il conferimento di sedi farmaceutiche

È stato pianificato lo svolgimento del concorso ordinario regionale per assegnazione di sedi farmaceutiche, con indizione bando nel 2019 e approvazione graduatoria nel 2020, la procedura verrà attivata ogni 4 anni.

Farmacie nei luoghi ad alto transito

Sono 71 le sedi farmaceutiche aggiuntive che potranno essere istituite in Emilia-Romagna nei luoghi ad alto transito (pari al 5 per cento del numero complessivo di sedi farmaceutiche sul territorio regionale). I Comuni possono richiedere l’istituzione di farmacie aggiuntive presentando apposita istanza entro il 31 agosto di ogni anno. Nel 2017 ci sono state tre richieste, ma ne è stata assegnata solo una a Forlì.

Turni di apertura e chiusura delle farmacie e portale informativo

È stato disposto che le farmacie rurali hanno la possibilità di svolgere, anche di giorno, il servizio di turno a battenti chiusi o, qualora vi sia l’autorizzazione del Comune, mediante reperibilità telefonica. Per le farmacie urbane, invece, permane l’obbligo di effettuare il servizio diurno a battenti aperti. Tutte le Ausl hanno attivato una sezione del proprio sito Internet dedicata alle farmacie in cui sono reperibili informazioni sulla dislocazione, sugli orari di apertura e sullo svolgimento dei turni.

Sostegno alle farmacie rurali

È stato alzato da 250mila euro a 450mila euro il volume d’affari dichiarato ai fini Iva per l’accesso ai fondi regionali. Per gli esercizi finanziari 2017, 2018 e 2019 sono stati stanziati 400mila euro. Nell’anno 2017 il contributo è stato concesso a 21 farmacie rurali, di cui 15 nell’appenino (o preappennino).

Obbligo di disdetta delle prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali

Su circa 10 milioni di prenotazioni le mancate prestazioni sono risultate nel 2017 pari all’1 per cento (circa 87mila), contro un 7 per cento riscontrato nel 2015.

Il 12 maggio sarà la Giornata Mondiale della Fibromialgia, una sindrome complessa che colpisce 2 milioni di persone in Italia, cogliendo l’occasione di questa ricorrenza la Regione Emilia-Romagna non abbassa la guardia e si schiera per il riconoscimento della malattia ed al pieno riconoscimento di questa sindrome invalidante, anche a seguito dell’emanazione delle linee guida regionali.

Infatti, dopo la pubblicazione del documento “Diagnosi e trattamento della Fibromialgia”, la risoluzione proposta dal collega Calvano e firmata da tutto il gruppo PD è stata approvata dall'aula stamani, chiedendo di aprire il confronto con il Ministero su questo tema.

A febbraio il documento è stato reso pubblico ed ora è doveroso che anche il Ministero della salute e il Consiglio Superiore di Sanità facciano la loro parte aprendo il confronto sulle linee guida. L’obiettivo è far sì che la fibromialgia venga riconosciuta come malattia cronica ed invalidante e che quindi venga inserita nei livelli essenziali di assistenza. In Regione abbiamo già iniziato ad applicare le linee guida, partendo da un accordo siglato tra l’Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna ed il consorzio che riunisce le terme della Regione, per garantire un accesso preferenziale alle terme ai malati di fibromialgia. Questi sono gli aiuti concreti sui quali intendiamo proseguire per stare al fianco dei malati.

SOTTO E' POSSIBILE SCARICARE LA RISOLUZIONE

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