Dalla Regione 1,6 milioni per 13 progetti, la graduatoria
riguarda un bando chiuso nelle settimane precedenti il gelicidio, ma permetterà
di mettere in campo interventi importanti anche per riparare i danni. Altre
risorse per 7 milioni e mezzo di euro in arrivo entro giugno anche per la
prevenzione del rischio incendi e il miglioramento ambientale.
Ricostituzione di foreste
distrutte o colpite da incendi e attacchi parassitari; consolidamento di versanti montani e sponde di corsi d’acqua
dissestati da frane e smottamenti. Ancora: ripristino e manutenzione di strade e
sentieri spazzati via da eventi alluvionali; ricolonizzazione di aree boscate con specie
autoctone; opere
idrauliche di regimazione delle acque superficiali e
sotterranee.
Sono alcuni
degli interventi di risistemazione
del territorio forestale
e di recupero del
patrimonio boschivo danneggiato da frane, alluvioni e altri
eventi calamitosi che saranno realizzati nella fascia appenninica dell’Emilia-Romagna, dal
piacentino fino alla provincia di Forlì-Cesena, grazie ai fondi del Programma regionale di sviluppo rurale
2014-2020 (operazione 8.04.01 “Sostegno al ripristino delle
foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”).
La
graduatoria riguarda un bando chiuso nelle settimane precedenti il gelicidio,
ma permetterà di mettere in campo interventi importanti anche per riparare i
danni. Altre risorse per 7
milioni e mezzo di euro sono in arrivo entro giugno anche per
la prevenzione del rischio incendi e il miglioramento ambientale. Il bosco
interessa circa un quarto dell’intera superficie dell’Emilia-Romagna e svolge
una funzione imprescindibile di protezione della stabilità dei versanti e di
rallentamento della velocità di deflusso delle acque meteoriche, fattore
fondamentale in occasione di precipitazioni intense. Con questo bando, che
interviene in seguito ad eventi accaduti nel corso del triennio 2015-2017,
andremo a ricostituire, con interventi di ripristino e di ingegneria
naturalistica, un patrimonio prezioso ai fini non solo della tutela
dell’ambiente, ma anche per la sicurezza idraulica del territorio.
I
progetti presentanti da enti pubblici e consorzi forestali
Sono tredici i progetti
presentati da enti
pubblici (Parchi, Comuni e loro Unioni) e consorzi forestali che
beneficeranno di un finanziamento complessivo di circa 1,6 milioni di euro, a
conclusione di un bando emanato nel 2017. La graduatoria finale dei soggetti
beneficiari, con priorità agli interventi che ricadono in zone Sic (Siti di interesse
comunitario), Zps
(Zone di protezione speciale) e quelle esposte a rischio idrogeologico, è stata
approvata nei giorni scorsi (determina n. 3784/2018).
Dei 13
progetti, tre interessano la provincia di Piacenza, per un importo totale di 382.479,95 euro; quattro
quella di Parma
(513.423,90);
altri due riguardano il bolognese
(222.515,76);
uno a testa Reggio Emilia
(119.170,57),
Modena (87.891,05) e Forlì-Cesena (131.155,48) e, infine,
l’ultimo coinvolge entrambe le province di Bologna e Ravenna (122.430 euro).
Tutti gli
interventi dovranno essere completati entro
il 31 dicembre 2019.
In provincia
di Forlì-Cesena
l’Unione dei Comuni della
Romagna Forlivese si è vista assegnare un finanziamento di 131.155,48 euro per
interventi di ricostituzione di aree boscate danneggiate da calamità naturali
nei Comuni di Premilcuore
e Portico S. Benedetto.